, , ,

Le sfide della formazione

Recentemente abbiamo partecipato come ospiti al tavolo di lavoro “Le sfide per la formazione  professionale in Toscana: bisogni, nuove competenze e buone pratiche”.
Ciò che è emerso da quella tavola mi ha ispirato la scrittura di questo articolo, dato che intendiamo rafforzare l’importanza della formazione, oltreché della capacità di dialogo tra aziende e nuove generazioni.

Spesso, in questo ultimo periodo, abbiamo sentito parlare di trattenere i talenti , di diventare aziende attrattive; pur condividendone il valore mi trovo a dover partire da quanto emerso dalla tavola rotonda. Ad oggi in Italia ci troviamo ad affrontare tre grosse problematiche:

Analizziamo la cosa: nelle aziende non si fa formazione, questo vuol dire che non si punta alla crescita delle persone, ma si lascia al singolo la libertà di accrescere in autonomia le proprie competenze, e allora perché dovrebbe scegliere la nostra azienda se ciò che offriamo è solo un posto nel nostro organico?

Mettiamo a confronto le generazioni precedenti Baby boomers e Generazione X con Millennials e Generazione Z; le prime due sono cresciute con il mindset “trova un lavoro , compra una casa e creati una famiglia” le ultime due sono cresciute con “fai il lavoro che ti piace”;

Come è possibile che siano trattate allo stesso modo dalle aziende?

Come imprenditori abbiamo la necessità e vorrei dire anche il dovere di creare luoghi di lavoro dove e persone vogliono lavorare e dove possono trovare soddisfazione perché è attraverso persone che si sentono parte della nostra azienda che possiamo permetterci di farla crescere. Persone con le quali condividiamo il progetto, persone che vengono ascoltate e non viste solo come un numero, persone che si impegnano ogni giorno a portare le loro competenze all’interno della nostra azienda e contribuiscono al progetto in cui credono; in questo modo saranno persone che hanno trovato il lavoro che “piace loro”.

Mi rivolgo agli imprenditori:
Come pensiamo di inserire i talenti migliori se non siamo in grado né di trasmettere questo in un annuncio di lavoro né nel creare aziende dove le persone voglio lavorare?

Vi riporto atri grafici sconcertanti:

  • I Lavoratori italiani sono meno qualificati a confronto con la forza lavoro dei principali competitor europei:
  • L’Italia è diciassettesima nell’UE-27 per incidenza della formazione degli adulti:
  • Anche se solo il 30% delle aziende in Italia non svolgono corsi di formazione, è richiesto un ampio sforzo per allinearci ai best performer

E per questo motivo che abbiamo voluto rafforzare la nostra struttura per essere ancora più vicini agli imprenditori delle PMI, supportarli nella complessa gestione del personale e della organizzazione della loro azienda, a partire dall’inserimento, dal percorso di on boarding, ai percorsi formativi, è per questo che abbiamo deciso di entrare in contatto con le scuole, di parlare con i ragazzi, di insegnare loro come affrontare il mondo del lavoro, ritorniamo ad una sana educazione al lavoro e ritorniamo a creare aziende dove le persone si sentono parte di una famiglia e non solo un numero.

Michela Trentin

Facebook
Twitter
LinkedIn

Entra in contatto con noi

Per cambiare, crescere e raggiungere i tuoi obiettivi c’è sempre un primo passo da compiere.

Compila il form e inviaci la tua richiesta. Ti risponderemo velocemente.