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Le differenza tra training e coaching

Troppo spesso confondiamo i termini coaching e training, ma si tratta di sue metodologie diverse che portano risultati diversi, proviamo a fare chiarezza:

Il compito del trainer è quello di insegnare dei contenuti a qualcuno, in termini di soft skill il trainer può insegnare time management, comunicazione, project management, gestione delle emozioni, ascolto , empatia etc. 

Il compito del coach è quello di aiutare le persone a trasformare se stesse e a riformulare il loro modo di essere, di pensare e di agire togliendo tutti qui blocchi o quelle sovrastrutture che non gli permettono di applicare la tecnica imparata 

Sinteticamente diremo che il training agisce sulle conoscenze e sulle competenze, il coaching agisce sui comportamenti. 

Quando si parla di coaching si parla di trasformazione in quanto il coaching agisce sul modo in cui la persona vede se stessa e il suo mondo, sulle sue convinzioni e sulle sue mappe mentali. 

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA COACHING E TRAINING?

Riassumendo, ecco alcune differenze evidenti tra coaching e training:

  • Il coaching migliora la consapevolezza, il training lavora sulle conoscenze. 
  • Nel coaching il focus è sulla persona e sul suo sviluppo, nel training il focus è sulle competenze necessarie al ruolo
  • Con il coaching si lavora sui blocchi emotivi e relativi ai mindset, con il training si lavora per trasferire contenuti e processi
  • il coaching è a supporto del training per l’acquisizione di nuovi comportamenti

Il Coaching è più orientato al “far sentire”, quindi a generare dei cambiamenti funzionali partendo dall’emotività della relazione tra cliente e coach. La Formazione, invece, è più orientata a “spiegare e far capire” a generare degli apprendimenti partendo dalla conoscenza. 

Il Coaching lavora di più sul sistema percettivo e sulle capacità comportamentali (apprendimento emotivo), la Formazione invece lavora sulla cognizione e sulla comprensione logica (apprendimento cognitivo).

Un’altra differenza sta nel focus, e di conseguenza nelle responsabilità che sottendono nelle rispettive professioni.

Nel Coaching l’obiettivo è sulla performance, ed in particolare nello sblocco, nel sostegno o nello sviluppo performativo. Nella Formazione, invece, l’obiettivo è l’apprendimento. Il Coach ha una responsabilità nel supporto al processo performativo, mentre il formatore ha una responsabilità didattica. Ad esempio: Se un formatore spiega bene, fa comprendere e trasferisce le informazioni richieste, non è però responsabile della messa in pratica di quanto appreso.

Nel Coaching lo strumento principale è il domandare. Nella Formazione lo strumento principale è il dire. Il Coaching lavora attraverso le domande per supportare al massimo lo sviluppo autonomo della performance. La Formazione, invece, usa di più il dire e l’affermare per far arrivare i contenuti che vuole trasmettere. 

È evidente che sussistono notevoli differenze tra le due discipline, ma esistono anche tanti punti di contatto tra le due.  Al fine di rendere più efficace un intervento di coaching o di formazione infatti sia il formatore che il coach dovrebbero possedere qualche conoscenza della disciplina opposta. 

Un piano di formazione e coaching integrato produrrà dei risultati più completi, efficienti e duraturi nel tempo. Se sei interessato, compila il form per una consulenza gratuita.

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