Dalla Visione alla Realizzazione: linee guida per la Cultura Aziendale efficace

Il mese della pausa è alle porte e, come diceva Socrate, per riflettere sulle questioni importanti della vita, è necessario avere una mente libera e serena. Per questo motivo, vogliamo offrirvi uno spunto di riflessione, con la speranza che durante questo periodo di riposo possa germogliare e portare frutti al momento della ripartenza.

Vogliamo parlarvi del Cambiamento Culturale in azienda e di come svilupparne uno efficace. Le aziende italiane stanno comprendendo sempre di più quanto sia inevitabile navigare nel cambiamento, quanto sia cruciale imparare a gestirlo e, soprattutto, a prevederne l’andamento.

Un esempio significativo è rappresentato da una grande azienda del territorio toscano, che ha deciso di avviare un percorso di cambiamento culturale e ci ha chiesto di accompagnarla in questa evoluzione.

Da qualche mese, siamo orgogliosi di guidare questa trasformazione lunga e complessa, e desideriamo condividere con voi tutte le fasi di questo cammino evolutivo, con l’augurio che possa essere d’ispirazione anche per altre imprese coraggiose.

Le Fasi del Cambiamento Culturale, secondo MTC:

  1. Creare una visione reale del Cambiamento: identificare e comunicare chiaramente le ragioni e gli obiettivi del cambiamento all’interno dell’organizzazione.

  2. Coinvolgere i Leader e i Dipendenti Chiave: ottenere il sostegno e la collaborazione attiva di tutti i membri dell’azienda.

  3. Sviluppare un Piano Dettagliato: includere obiettivi specifici, tempistiche, risorse necessarie e un piano di comunicazione efficace.

  4. Comunicare in Modo Trasparente: informare tutte le parti interessate sull’avanzamento del cambiamento, sui motivi e sulle future implicazioni.

  5. Fornire Formazione e Risorse: aiutare i collaboratori ad adattarsi al cambiamento e acquisire le competenze necessarie.

  6. Mitigare la Resistenza: identificare le potenziali fonti di resistenza e sviluppare strategie per superarle con coinvolgimento, ascolto attivo e supporto.

  7. Monitorare l’Implementazione: raccogliere feedback e valutare i risultati per apportare eventuali correzioni.

  8. Mantenere la Flessibilità: essere pronti a modificare il piano in base ai feedback e ai risultati ottenuti.

Vogliamo inoltre approfondire la nostra riflessione, condividendo con voi alcune linee guida di Erin Meyer, docente presso l’INSEAD Business School di Parigi, tratte dal suo recente articolo per l’Harvard Business Review.

Linee guida di Erin Meyer per una Cultura Aziendale Efficace

  • Identificare i Dilemmi dei Collaboratori: indicare il modo migliore per risolverli basandosi sui valori aziendali.

    Non basta dichiarare i valori; è necessario declinarli in comportamenti concreti. Per esempio, non è sufficiente dire “rispetto, collaborazione e innovazione”; bisogna dimostrare come questi valori si applicano nelle situazioni quotidiane.
  • Passare dall’Astratto all’Azione: formulare valori praticabili nei dilemmi quotidiani dei collaboratori.

    Per esempio, Pixar ha concretizzato il valore della “condivisione costante”: quando un disegnatore di film d’animazione si trova di fronte a un lavoro che potrebbe essere migliorato, sa che confrontarsi con un collega è la scelta giusta.
  • Utilizzare Immagini Convincenti: formulare la cultura desiderata con immagini concrete che si imprimono nella mente delle persone.

    Un esempio è quello di Airbnb con “Elefanti, pesci morti e vomito”, che rappresenta l’idea che i leader dovrebbero affrontare apertamente le questioni che tutti conoscono ma di cui nessuno parla, i problemi che iniziano a “puzzare” e le frustrazioni che le persone devono sfogare.
  • Assumere Persone Allineate con la Cultura Aziendale

    La personalità di un individuo contribuisce rapidamente alla cultura dell’intero gruppo. Pertanto, è essenziale assumere persone i cui valori e comportamenti siano in linea con quelli aziendali.
  • Lasciare che la Cultura Guida la Strategia

    I manager devono essere i primi a mettere in pratica i valori aziendali, dando un esempio positivo al resto del team. La cultura aziendale dovrebbe guidare le strategie, assicurando che ogni decisione sia coerente con i valori dell’organizzazione.
  • Affrontare i Dilemmi dei Valori: evitare il purismo e riconoscere che ci sono situazioni in cui non applicare rigidamente un valore può essere più vantaggioso.

    Per esempio, proteggere la privacy dei collaboratori può talvolta essere più importante di altri valori aziendali.

Riflettere su questi concetti durante questa pausa estiva vi preparerà a un autunno di successo e trasformazione.

Vi auguriamo quindi un periodo di riposo rigenerante e un felice cambiamento.

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