Benessere – Autostima e leadership

Torno oggi in ufficio dopo una tavola rotonda sul concetto di leadership e benessere voglio condividere con voi una parte del mio intervento; proprio quella che riguarda

Torno oggi in ufficio dopo una tavola rotonda sul concetto di leadership e benessere voglio condividere con voi una parte del mio intervento; proprio quella che riguarda il concetto di benessere. 

Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di benessere fisico, ma piuttosto oggi si parla di ben-essere ossia essere bene essere in equilibrio con se stessi. Nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute(a cui partecipa il distaccamento europeo dell’OMS) è stata proposta definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”.

Un equilibrio legato alla complessità dei ruoli che oggi rivestiamo come persone: il ruolo di mamma, donna, moglie, professionista, lavoratrice, sportiva, amica, figlia, educatrice e quant’altro ancora ma soprattutto il nostro ben- essere di persona, un equilibrio tra quello che sono i nostri valori e i nostri bisogni.

Quando riusciamo ad avere un equilibrio tra i valori e i bisogni accresciamo il nostro valore di autostima.

L’autostima è un fattore di benessere (quando non c’è è un fattore generativo di malessere )

In ognuno dei ruoli che esercitiamo quotidianamente esiste il nostro livello di autostima.

Un’autostima che quando è “sana” (interna) ci porta ad essere autorevoli (e bada bene non autoritari), ci porta ad essere assertivi ( no passivi- no aggressivi) ci porta ad essere coerenti (tra ciò che facciamo e ciò che pensiamo tra ciò che diciamo e ciò che sentiamo e quindi a diventare dei trascinatori), diciamo che ci porta ad essere leader, da sempre ho creduto che prima di imparare ad essere leader per gli altri ogni persona debba imparare ad essere leader di sé, imparare a scegliere e gestire i propri comportamenti imparare a valorizzare il proprio potenziale e per fare questo occorrono umiltà e coraggio due caratteristiche che chi sta bene con se stesso non esita a far emergere.

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